Meryl Streep ha attaccato a inizio anno, durante la cerimonia di premiazione dei Golden Globes, il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Quest’ultimo ha replicato piccato su Twitter, definendo l’attrice “sopravvalutata”. Da allora l’interprete de Il Diavolo veste Prada e tante altre pellicole di successo è diventata un modello di riferimento per tutte le donne che si oppongono alla politica di Trump.

'Non voglio influenzare la mia vita con la politica', ha detto la Streep durante un panel di presentazione del nuovo film The Post moderato da Ben Smith di Buzz Feed. 'La mancanza di rispetto porta altra mancanza di rispetto. La violenza incinta altra violenza. Quando i potenti usano la loro posizione privilegiata per fare i prepotenti perdiamo tutti', ha spiegato Meryl.

A proposito dell’ultimo film diretto da Steven Spielberg, l’interprete ha fatto sapere: 'Quello che ho recitato non è così fuori dalla realtà di oggi. Abbiamo dimenticato velocemente come eravamo 40 anni fa'. The Post racconta i fatti legati allo scandalo dei Pentagon Papers pubblicati dal Washington Post, uno studio segreto del Dipartimento della Difesa sul coinvolgimento politico e militare americano nel Vietnam dal 1945 al 1967.

Nel cast c’è anche Tom Hanks che, a detta di Meryl Streep, è perfetto per la politica. 'Dovrebbe ricoprire un ruolo pubblico.Conosce bene la storia e l’arte di governare', ha confidato Meryl.

La Streep si è espressa di recente sul caso Weinstein e sullo scandalo delle molestie sessuali che sta travolgendo Hollywood. La soluzione? Più donne al potere.

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