Ficarra e Picone non iscriveranno più i loro film ai David di Donatello.

La perentoria decisione è stata presa dal duo comico italiano in seguito ad un’attenta riflessione: 'Il perché è scritto limpidamente sul sito dei David. Quest’anno hanno votato quasi mille 300 persone sulle circa mille 500 che ne hanno diritto. Il ragionevole dubbio è che non tutti abbiano visto ognuno dei 120 film in concorso', spiegano Salvatore e Valentino a Il Corriere della Sera.

'È un impegno gravoso. Difficile pensare che tutti riescano a vederli. Noi tre anni fa, proprio perché non riuscivamo a farlo, ci siamo cancellati dalla giuria: era un atto doveroso'.

I due attori vogliono 'garantire pari opportunità', e lanciare un appello.

'Non è una battaglia che facciamo per noi. A parte poi che un film che incassa non significa sia bello. Ce ne sono di bellissimi che non hanno incassato. O altri non noti e nemmeno belli, ma con un soggetto geniale o una bellissima scenografia, che meriterebbe di essere segnalata. Il nostro intento è rendere un servizio a tutti quelli che sono candidati, garantendo pari opportunità e dignità'.

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