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La felicità? Per Andrea Camilleri è 'fatta di nulla'.
Ospite dell’ultima edizione di Libri Come, lo scrittore descrive il sentimento alle 1.500 persone riunite nell’Auditorium Parco della Musica di Roma, spiegando che spesso la gioia ci è passata accanto senza 'distoglierci' dai nostri pensieri.
'Una folgorazione. Ti arriva mentre meno te la aspetti e forse mentre meno te la meriti', ha dichiarato Andrea Camilleri secondo l’Ansa.
'È fatta di un nulla la felicità. Come quelle farfalle che prendi per le ali e poi lasci andare e sulle dita ti resta una polvere d'oro. Attenzione perché la felicità, a volte, vi è passata accanto e non ve ne siete accorti. Io sono stato felice per pochi attimi e per cose inspiegabili. Una volta quando in campagna mi entrò la citronella nelle narici, nei polmoni e mi venne voglia di cantare ad alta voce e sentii il mio essere in armonia con l'universo, con il grandissimo nulla dentro cui fui felice di perdermi'.
Per quanto riguarda il suo celebre personaggio, il commissario Montalbano: 'È un uomo troppo concreto per credere alla felicità. Mi ha confessato che è stato felice una o due volte, sempre all'improvviso e non totalmente. Ha avuto l'idea di essere felice per tre quarti e l'altro quarto stava a guardare lui mentre era felice. E questo quarto di lui rovinava tutto il resto'.