Megan Fox ha chiesto un risarcimento da 4.2 milioni di euro a Cynthia Pett-Dante, manager di lungo corso di Brad Pitt.

L’attrice sostiene di essere stata raggirata e truffata dalla donna e dai suoi soci, durante l’affare immobiliare conclusosi con l’acquisto da parte della star di Transformers di una casa a Malibu nel 2016.

La Pett-Dante aveva descritto la proprietà come 'un paradiso bucolico, ideale per una giovane famiglia', convincendo la Fox, sposata con Brian Austin Green e madre di tre bambini piccoli, a investire i 2.7 milioni di euro necessari per rilevare la mansion.

Subito dopo essersi insediata nella casa, Megan, all’epoca incinta del terzo figlio con Austin Green, ha però immediatamente notato dei gravi problemi, come sostiene TMZ.com.

La struttura è situata su un pendio, ragione per cui andrebbero urgentemente effettuati dei lavori di ristrutturazione. Da rivedere anche la parte esterna, dove si trova un deposito per mangimi animali, che non rispetterebbe alcune norme-base.

Nel suo esposto, l’attrice 32enne ha aggiunto di aver trovato della muffa in varie stanze della casa, come la camera da letto, il bagno e la stanza dei bambini, definendo l’intera proprietà come 'un inferno da incubo'.

La Fox pare inoltre abbia tentato di risolvere privatamente la querelle con la Pett-Dante, che dal suo canto ha fatto perdere le proprie tracce.

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