Luca Argentero, protagonista del nuovo film di Simone Spada 'Hotel Gagarin', non ha tanto a che vedere con il suo personaggio Sergio. In primis, il look.

'Io con Sergio non ho praticamente nessun punto di contatto', dice l’affascinante 40enne nell’intervista con Vanity Fair. 'L’ho interpretato, certo. E, forse, ho speso qualche mese tra il liceo e l’università a non fare niente. Ma Sergio ed io siamo su due pianeti diversi'.

Eppure un punto di incontro esiste: nessuno dei due ha abbandonato i propri sogni.

'La pellicola rappresenta l’occasione di trovare la felicità e cominciare a sognare, per gli abitanti di questo mondo così austero la possibilità di mettere in scena i propri sogni', continua Argentero. 'Io vivo uno sogno, e non ho mai avuto paura di inseguirlo. Da laureato in economia, avrei potuto affidarmi alla certezza di una strada già tracciata, classica, da buon figlio di torinesi borghesi. Invece, andare a Roma, provare a fare l’attore, è stato un atto di coraggio'.

Fuori dal suo personaggio, anche il set è stato molto 'impegnativo'.

'Storicamente, non ci sono tanti film girati al grande freddo, o in alta montagna. Le macchine non funzionano bene là, si scaricano le batterie e ghiacciano le mani degli operatori. Gli attori fanno fatica ad articolare la mandibola'.

Il film è uscito al cinema il 24 maggio.

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