Il nome di Sylvester Stallone potrebbe essere per sempre infangato a causa delle accuse di molestie sessuali sporte negli ultimi tempi, anche se i 'fattacci' risalirebbero agli anni Ottanta e Novanta. Attualmente, la polizia di Santa Monica ha passato il caso alla corte di Los Angeles al fine di revisionare la faccenda.

Nel frattempo il suo avvocato, Martin Singer, difende la superstar di Rocky da queste 'oltraggiose' speculazioni.

'Il mio cliente nega categoricamente le accuse. È assurdo che l’ufficio della DA (procuratore distrettuale, ndr) e il dipartimento di polizia abbiano rilasciato questa informazione, perché fa pensare al pubblico che ci sia davvero qualcosa sotto'.

La donna che ha sporto la denuncia, a parere di Singer, avrebbe avuto una relazione consensuale con l’attore, oltre vent’anni fa.

'Non è giusto che si cerchi di rovinare la reputazione di una persona in questo modo', ha continuato l’avvocato.

Non si tratta tuttavia della prima accusa da cui il team legale di Stallone si trova a doverlo difendere: l’anno scorso è emersa un’altra 'storia' di molestie sessuali relativa ad una 16enne, coinvolta in una pratica sessuale con il divo e la sua guardia del corpo in una stanza d’albergo di Las Vegas nel lontano 1986.

'Una storia ridicola! Completamente falsa!', aveva detto al riguardo una delle sue portavoce, Michelle Bega, nei giorni dello scandalo, lo scorso novembre. 'Nessuno sapeva nulla di questa storia finché non è stata pubblicata. Il signor Stallone non è mai stato contattato da nessuna autorità – né da nessun altro – in merito alla questione, in nessun momento'.

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