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'Mai avrei immaginato di tornare sul luogo del Festival. Ma poi mi ha preso un senso di responsabilità, non mi piaceva che si pensasse: “Ci ha provato una volta, gli ha detto bene, ha vinto e se ne è andato portando via tutta la posta”'.
Claudio Baglioni è pronto a salire sul palco dell’Ariston portando una ventata di novità, e un po’ di scompiglio.
Ora che la kermesse è alle porte, il direttore artistico della 69esima edizione ha incontrato TV Sorrisi e Canzoni, fornendo alcune anticipazioni un anno dopo il clamoroso successo del 2018.
'Mi sono detto: il cammino non è proprio finito e si può fare in modo che ci sia una seconda edizione, andando a creare ancora di più il connubio tra innovazione e tradizione'.
Questa edizione per Claudio sarà governata certo dalla musica, ma anche dai buoni sentimenti e dall’armonia.
'È il numero 69 e allora ho pensato al simbolo cinese dello Yin e dello Yang dove gli opposti si incontrano. L’idea è di composizione, di armonizzazione di mondi diversi, sia dal punto di vista musicale che dal punto di vista dello spettacolo', ha aggiunto Baglioni.