Netflix ha istituito un fondo da 100 milioni di dollari (circa 94 milioni di euro), per aiutare tutti gli operatori del settore televisivo e cinematografico che hanno perso il lavoro a causa della pandemia di coronavirus.

Mentre i programmi televisivi di tutto il mondo sospendono le produzioni per paura della diffusione del contagio, il gigante dello streaming sta contribuendo a sostenere concretamente i lavoratori.

'La maggior parte del fondo andrà a sostegno dei lavoratori più colpiti delle nostre produzioni in tutto il mondo', ha annunciato venerdì il capo dei contenuti di Netflix Ted Sarandos. Circa 15 milioni di dollari (14 milioni di euro) saranno invece destinati a 'terzi e organizzazioni no profit per fornire assistenza alla crew e al cast rimasto senza lavoro nei paesi in cui abbiamo una vasta attività di produzione'.

La notizia arriva dopo l’accordo temporaneo tra i produttori di Broadway e i sindacati degli artisti che sanciscono la retribuzione dei dipendenti durante il blocco delle attività.

Tutti gli spettacoli a Broadway hanno chiuso i battenti il 12 marzo e rimarranno inattivi almeno fino al 12 aprile, sebbene si ritenga più probabile la ripresa intorno a maggio o giugno per via dell’emergenza sanitaria.

L’accordo è stato annunciato venerdì sera, dopo la negoziazione della Broadway League con i sindacati che rappresentano attori, scenografi, uscieri, truccatori e altro ancora.

Tutti i dipendenti riceveranno il loro stipendio normale per la prima settimana dopo la chiusura.

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