Continua a far discutere lo show di Madonna all’Eurovision Song Contest in Israele.

Una rappresentanza di attivisti palestinesi ha diramato un comunicato stampa per prendere posizione contro la performance della Regina del Pop nella finale della competizione, in programma sabato sera a Tel Aviv.

'Lavare con l’arte la brutale oppressione di Israele ai danni dei palestinesi per un milione di dollari è tra le più immorali agende politiche. Esortiamo voi e tutti i partecipanti a boicottare l’Eurovision', si legge nella nota del gruppo denominato Palestinian Campaign for the Academic and Cultural Boycott of Israel (PACBI).

'Israele sta esplicitamente nascondendo decenni di regime di apartheid e colonialismo utilizzando artisti internazionali ed eventi, per coprire i suoi abusi sui diritti umani'.

'Eventi come l’Eurovision servono al governo di estrema destra di Israele per distogliere l’attenzione dai suoi crimini'.

Madonna, nonostante le critiche, provenienti anche da molte altre star della musica internazionale come Roger Waters, non ha intenzione di rinunciare al suo spettacolo, per cui dovrebbe incassare un milione e mezzo di dollari.

A Reuters, la cantante 60enne ha dichiarato nelle scorse ore: 'Non smetterò di cantare per seguire l'agenda politica di qualcuno, né smetterò di parlare contro le violazioni dei diritti umani ovunque siano. Il mio cuore si spezza ogni volta che sento di vittime innocenti in questa Regione e la violenza troppo spesso perpetrata per andare incontro agli obiettivi di persone che traggono beneficio da questo antico conflitto. Spero e prego affinché possiamo liberarci da questo terribile ciclo distruttivo per creare un nuovo percorso di pace'.

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