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Se si parla di cibo il nome di Chiara Maci è oramai una garanzia.
Tuttavia, quando la nativa di Agropoli si è affacciata al mondo del food-blogging erano ben pochi quelli che hanno deciso di investire sulle sue capacità.
Motivo per cui la conduttrice de “L'Italia a morsi” si è dovuta sudare le leggendarie sette camicie.
'Quanto mi sono dovuta impegnare? Più del triplo. All’inizio mi sentivo in un limbo. Ero giovane, i giornalisti mi consideravano una collega che non ce l’aveva fatta, gli chef una cuoca non riuscita. Ricordo bene le prese in giro e le porte chiuse in faccia', racconta Chiara Maci a Il Fatto Quotidiano.
Il giorno in cui ha scelto di buttarsi nel mondo del cibo come food blogger, la 37enne ha abbandonato un lavoro a tempo pieno nel marketing di Sky.
'Non mi sono pentita nemmeno per un minuto. Anche se l’ho amato molto e ho fatto di tutto per ottenere quel posto', ribadisce Chiara.
'Durante il master mandai curriculum ovunque, solo a Sky quindici. Ero ambiziosa, determinata e alla fine mi presero per uno stage di tre mesi, mettendo subito le cose in chiaro: 'Guarda che non assumiamo nessuno'.