Pamela Anderson aiuterà gli uomini ingiustamente accusati di stupro.

Una decisione delicata, che l’attrice ha preso dopo aver iniziato a frequentare il fondatore di WikiLeaks Julian Assange, accusato di aver compiuto lo stesso reato in Svezia nel 2010.

'La Svezia ha in vigore queste leggi molto progressiste contro i crimini sessuali. Anche se la definirei una legge troppo progressista, più che altro paralizzante', ha dichiarato Pamela Anderson allo show Going Underground.

'Ho intenzione di iniziare una campagna a favore degli uomini accusati ingiustamente di stupro e che in realtà sono innocenti. Ovviamente ci sono casi estremi, e vanno prima di tutto considerate le donne e i bambini, ma ci sono uomini che vengono politicamente bullizzati e sono messi in situazioni vulnerabili'.

Assange è attualmente rintanato presso l'ambasciata dell'Ecuador a Londra, dove è stato negli ultimi quattro anni, al fine di evitare l'estradizione per le accuse di violenza sessuale.

Pamela, che ha fatto visita a Julian quattro volte in quattro mesi è oramai convinta dell’innocenza dell’imprenditore.

'Quando leggi i documenti del caso, ti rendi conto che tutto quello scritto riguardo al caso non parla di crimine sessuale'.

Nel frattempo la star è stata invitata anche presso il The Kyle and Jackie O Show, dove non sono mancate le domande sulla natura del rapporto con il fondatore di WikiLeaks.

'Ho parlato di più con lui che con tutti i miei mariti messi insieme!', ha dichiarato la Anderson, la quale si è sposata quattro volte, di cui due con l'ex marito Rick Salomon.

Ma quando i padroni di casa hanno chiesto a Pamela se avesse baciato Assange, la modella di Playboy è scoppiata a ridere spiegando: 'Non c’è mai stata l'intenzione di intavolare una storia romantica, solo quella di unire le forze per dare vita a qualcosa di importante… Anche se poi, le cose accadono'.

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