Beppe Fiorello è il classico uomo 'tutto d’un pezzo'.

Una differenza notevole dal personaggio che interpreta nel suo ultimo film 'Chi m'ha visto?', in cui veste i panni di un musicista che pur di aumentare la propria fama, sparisce senza lasciare traccia.

Piuttosto Beppe è orgoglioso del proprio successo e sensibile all’influenza che sta avendo sul pubblico internazionale, ma sta già pensando a cosa lasciare ai posteri.

'Sparire dal pubblico? Non ci ho mai pensato. Mi piace il mio successo costruito lentamente, insieme al pubblico. La mia unica preoccupazione è lasciare un bel ricordo di me. Ci penso tutti i giorni: voglio che, quando sarò morto, la gente dica che ho fatto delle cose buone', spiega il 48enne a Vanity Fair, aggiungendo di aver già pensato a cosa lasciare addirittura ai propri figli in caso di sventura.

'Ho una visione un po’ cupa della vita, in effetti... Per dire, a casa abbiamo una scatola da scarpe dove io lascio dei bigliettini che scrivo ai miei figli. Voglio che leggano queste cose solo quando io non ci sarò più. Avranno un valore più alto. Di mio padre, mi è rimasta un’unica cartolina che ricevetti quando ero in servizio militare e mi dispiace non averne ricevute altre'.

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