Hillary Clinton avrebbe dovuto fare di più per diventare la prima presidente donna degli Stati Uniti: a sostenerlo è il democratico George Clooney, frustrato dall’esito delle elezioni americane dello scorso anno.

'Essere qualificati per un lavoro non significa necessariamente che tu sia la persona giusta per diventare presidente - ha lamentato Clooney durante un’intervista con il The Daily Beast -. Lei era molto più qualificata del marito (Bill Clinton) quando è stato eletto presidente, ma lei purtroppo non è brava a comunicare'.

'Tanti tra i miei amici liberali, ascoltando i suoi discorsi, dicevano: “Non è brava”. Poi ho visto e ho capito. Se ci fosse stato un altro candidato, non ci sarebbe stato un risultato così polarizzato'.

George ha inoltre accusato l’ex First Lady di aver incentrato la sua campagna sulla critica a Trump e di non aver presentato un vero e proprio programma elettorale.

'Sfortunatamente viviamo in un’epoca in cui articolare cosa si vuole fare ha più effetto sugli elettori, rispetto ad ogni altro modo', ha aggiunto il 56enne.

'Non pensate che il prossimo democratico candidato a presidente debba indossare un cappellino blu e dire “Make America Great Again”?', ha successivamente affermato ironizzando sullo slogan elettorale del tycoon.

George e la moglie Amal sono stati al centro di una controversia quando, durante il periodo elettorale, organizzarono un evento benefico per la fondazione della Clinton, vendendo i biglietti per una cifra tra i 28 e i 296 mila euro.

Parlando con i giornalisti della NBC, Clooney ha successivamente definito il fatto come un’'oscena richiesta di denaro'.

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