Lo stipendio guadagnato da Rebecca Hall per 'A Rainy Day in New York' è finito nelle casse del movimento Time's Up.

In seguito alle terribili accuse di molestie intentate della figlia Dylan Farrow al padre regista, l'attrice dichiara di sentirsi molto in colpa per aver accettato il ruolo nel film e rivela via Instagram che la sua parcella sarà devoluta al movimento anti-molestie Time’s Up.

'Nelle settimane seguenti ho riflettuto molto su questa decisione e sono rimasta in conflitto e rattristata. Dopo aver letto e riletto le dichiarazioni di Dylan Farrow di alcuni giorni fa, e tornando a leggere le più vecchie, vedo, non solo quanto sia complicata la questione, ma che le mie azioni hanno reso un'altra donna triste e silenziosa'.

Dopo aver rivelato la sua donazione a @timesup, il fondo lanciato a Capodanno per aiutare le vittime di abusi e molestie a cercare giustizia, la Hall aggiunge: 'È un piccolo gesto, non uno destinato a garantire la compensazione dei mali ricevuti… Mi sono anche iscritta e continuerò a donare, non vedo l'ora di lavorare e far parte di questo movimento verso il cambiamento positivo, non solo a Hollywood, ma speriamo ovunque'.

A conclusione del post, Rebecca ha anche promesso di non lavorare mai più con Allen.

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