Valeria Golino è approdata a Cannes con 'Euforia'.

L’attrice e regista napoletana è tornata sulla Croisette, cinque anni dopo 'Miele', con la sua seconda opera nella sezione Un Certain Regard.

'Sul set ci siamo detti talmente tante volte “break a leg” che la gamba me la sono rotta davvero. Valerio ha il mal di schiena, per non parlarvi di quando giravamo; ogni giorno succedeva qualcosa. Altro che “Lazzaro felice”, il nostro era un lazzaretto', ha dichiarato Valeria Golino a La Repubblica, riferendosi al suo infortunio alla caviglia.

'Passo sempre per una finta umile, ma con questo film volevo essere qui a Cannes proprio nella sezione Un Certain Regard, certo se Frémaux ci avesse offerto il concorso ovviamente ci saremmo andati'.

Nel cast di 'Euforia' Isabella Ferrari, Valerio Mastandrea, Jasmine Trinca, Valentina Cervi e l’ex compagno Riccardo Scamarcio, che come in 'Miele' hanno a che fare con la morte: tema centrale del film.

'Effettivamente i due film sono speculari e opposti, però lo sono col senno di poi. Quando ho deciso di fare “Euforia” non pensavo a questo, non è stata una scelta ragionata né tematica. Quando ho mandato il copione al mio direttore della fotografia, Gergely Poharnok, che è ungherese e vive a Berlino, mi ha detto: “La morte qui è superstar”. Ma oggi in questo momento in cui il pianeta è preso da cose importanti e terribili le uniche cose che mi sento di raccontare drammaturgicamente sono quelle legate alle tematiche esistenziali e alla morte, che è la regina del nostro pensiero'.

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