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C'è qualcosa di straordinariamente moderno nel modo in cui Christina Ricci ha scelto di affrontare il ritorno nel mondo degli Addams.
Niente revival forzati, nessuna nostalgia calcata. Solo una presenza calibrata, intelligente, quasi simbolica. E una dichiarazione che sa di libertà: 'Non sento di possedere Wednesday Addams'.
Nel raccontarlo a Screen Rant, Christina Ricci è chiara: quel personaggio non è più suo, e va bene così. È diventato un simbolo, una creatura in continua metamorfosi. 'Wednesday è più grande di me. E Jenna Ortega è stata straordinaria nel farla sua'.
Nella serie 'Wednesday', firmata Tim Burton e Netflix, la 45enne torna con un ruolo tutto nuovo: quello di Marilyn Thornhill, insegnante (non proprio candida) alla Nevermore Academy. Un cameo? No. Una presenza laterale ma densa di significato: è il passaggio di consegne definitivo.
Con il suo stile sobrio e lucido, l'attrice evita ogni sovrapposizione. Nessun confronto, nessuna competizione tra generazioni. Solo un rispetto profondo per un'icona che oggi parla una lingua diversa. E forse proprio per questo resta sempre attuale.
In un panorama culturale ossessionato dai reboot e dalle possessioni creative, la Ricci si distingue: lascia andare 'Wednesday' con classe. Perché i personaggi iconici, quando davvero lo sono, sopravvivono a chi li ha interpretati. E lei lo sa.