(Cover) - IT Italian Stars - 'Quella di oggi è una società difficile da analizzare, etichettare e decifrare' dice con tono misurato Stefano Accorsi, protagonista del nuovo film 'Una figlia', diretto da Ivano De Matteo.

'È un momento davvero complesso sul fronte della comunicazione, perché il mondo dei social fa la differenza. I ragazzi stanno lì, ma non postano nulla. Si scrivono messaggi di cui poco sappiamo. Non c'è mai stato un gap generazionale come ora'.

Un pensiero che fa da cornice perfetta al cuore della pellicola, ispirata al romanzo di Ciro Noja "Qualunque cosa accada", in uscita nelle sale italiane dal 24 aprile dopo l'anteprima al Bif&st di Bari.

Nel film, Accorsi interpreta un padre che si confronta con la fragilità e la distanza emotiva che spesso si crea tra genitori e figli in una società dominata dalla virtualità. Un uomo che non ha risposte facili, ma che cerca di comprendere il mondo della propria figlia in un'epoca dove 'vedersi' non implica più essere presenti. Dove 'l'intimità' è spesso filtrata da uno schermo.

La regia di De Matteo non indulge nel melodramma, ma costruisce con cura uno spazio narrativo in cui le relazioni familiari vengono sviscerate senza sconti. Tutto è imperfetto, umano, urgente.

'Il cinema - prosegue Accorsi - è uno strumento potente per riflettere. Non dà soluzioni, ma ci costringe a guardare in faccia ciò che spesso ignoriamo. In questo caso, il mestiere più difficile del mondo: essere genitori'.

Una figlia è molto più di una storia privata. È uno specchio per chi oggi cerca, nel caos del presente, un modo nuovo di essere famiglia.

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