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?A distanza di poco più di due settimane dalla sua morte, la BBC rende omaggio a Ozzy Osbourne con un documentario postumo dal titolo 'Ozzy Osbourne: Coming Home', in onda lunedì 18 agosto alle 21 su BBC One e iPlayer.
Un'opera intensa e personale, girata nell'arco di tre anni, che racconta gli ultimi momenti pubblici e privati del leggendario frontman dei Black Sabbath, scomparso il 22 luglio all'età di 76 anni.
Il progetto era nato inizialmente come una docu-serie intitolata 'Home to Roost', incentrata sul ritorno di Ozzy e della moglie Sharon in Inghilterra dopo oltre vent'anni trascorsi negli Stati Uniti. Tuttavia, con il progressivo peggioramento della salute del musicista, il format si è evoluto in un documentario della durata di un'ora, che oggi assume un significato ancora più profondo.
'È un omaggio incredibilmente sincero e ispirante a una vera icona mondiale', recita la sinossi ufficiale. 'Documenta la prima famiglia del rock mentre si confronta con l'ineluttabile, accettando - come dice Kelly nel film - che "Iron Man non era davvero fatto di ferro"'.
Il documentario segue Ozzy nel suo tentativo più audace: tornare a esibirsi dal vivo un'ultima volta, nella sua amata Birmingham, il 5 luglio. Un obiettivo carico di simbolismo per un uomo alle prese con il morbo di Parkinson e altre complicazioni fisiche, ma deciso a non spegnere la propria voce senza un ultimo saluto al suo pubblico.
Accanto a lui, nel film, compaiono Sharon Osbourne e i figli Jack e Kelly. Non appare invece la primogenita Aimee, che ha sempre scelto la via della riservatezza, ma che sarà tra i produttori di un altro progetto in sviluppo: un biopic firmato Sony, annunciato nel 2021, che racconterà la storia d'amore tra Ozzy e Sharon. Il film, ancora in fase di lavorazione, sarà prodotto proprio da Sharon, Jack e Aimee.
'Ozzy Osbourne: Coming Home' è un testamento emotivo, uno sguardo diretto e autentico sul lato umano di una leggenda del rock.