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Sul set Austin Butler si cala anima e corpo nei suoi personaggi.
E per 'Una scomoda circostanza - Caught Stealing', il nuovo crime thriller diretto da Darren Aronofsky, ha scelto un approccio radicale. L'attore interpreta Hank, ex giocatore di baseball diventato barista, che finisce travolto dalla malavita della New York anni Novanta dopo aver accettato di prendersi cura del gatto della vicina.
Per sentirsi davvero dentro la pelle del suo personaggio, Butler ha dormito nell'appartamento di Hank. 'Per una notte ho avuto tutto l'appartamento per me. Ho messo musica, ho ballato, ho ordinato cibo cinese e ho dormito lì. La mattina mi sono svegliato con la troupe che entrava mentre ero in mutande', ha raccontato a Variety. Un modo originale per cancellare la percezione del set: 'Ci sono tante cose che ti distraggono quando giri un film. Le luci, le telecamere, il soffitto che non esiste perché devono illuminare dall'alto. È facile perdere l'illusione. Più riesco a ingannare me stesso, più il personaggio diventa reale'.
Un'intensità che ha persino spinto Aronofsky a intervenire: 'Gli ho detto di non andare troppo a fondo, di rilassarsi. Volevo che Hank avesse una certa leggerezza', ha spiegato il regista de 'Il cigno nero'.
Butler, nominato all'Oscar per 'Elvis', è ormai noto per le sue trasformazioni radicali: dall'accento di Presley ai tratti inquietanti di Feyd-Rautha in 'Dune - Parte Due'. Questa volta, però, non aveva protesi, travestimenti o ruoli estremi dietro cui nascondersi. 'Interpretare un personaggio che mi somiglia di più mi ha lasciato senza niente dietro cui ripararmi. Mi sono sentito vulnerabile', ha ammesso.
'Una scomoda circostanza - Caught Stealing', con Zoe Kravitz e Matt Smith, arriverà nelle sale venerdì.