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Valeria Bruni Tedeschi incanta Venezia con 'Duse'.
L’attrice è arrivata al Lido con il film di Pietro Marcello, in concorso alla 82ª Mostra del Cinema, e ad Adnkronos ha confidato: 'Se Eleonora Duse fosse ancora viva, penso che sarebbe un’anti-icona'.
Marcello ha chiarito che 'non è un biopic, ma un’opera che cerca lo spirito della Duse', resa possibile solo grazie alla sua protagonista. Girare il film a Venezia, aggiunge, 'era il mio sogno' e oggi 'riconsegniamo il film alla Laguna'.
Nel monologo scenico, la Duse appare fragile, lontana dalla retorica della diva, più vicina a un’umanità segnata da solitudine e sogni. Per questo oggi resta un’anti-icona, figura controcorrente che continua a parlare al presente.
Bruni Tedeschi racconta il legame nato con il personaggio: 'Durante il viaggio ci si conosce e alla fine ci si scambia il numero di telefono… io sento di avere il numero di Eleonora Duse e di poter continuare a parlarle, almeno idealmente'.