Lorenzo Jovanotti non si limita a tornare sul palco: lo reinventa.

Con 'PalaJova', ora disponibile su RaiPlay, il suo live diventa un viaggio in 23 episodi, tra energia, tecnologia e visioni poetiche.

Non è un semplice concerto registrato, ma un visual album che cattura la vitalità di un artista capace di trasformare la musica in racconto. 'PalaJova' porta sullo schermo le 54 tappe sold-out che hanno segnato il ritorno di Jovanotti dal vivo, con oltre 600 mila spettatori in due anni.

Il palco è un giardino in movimento, simbolo di rinascita e fioritura, mentre le parole della poeta Mariangela Gualtieri amplificano l'esperienza, intrecciandosi ai brani che hanno segnato trent'anni di carriera: da 'L'Ombelico del Mondo' a 'Ragazzo Fortunato', fino ai successi più recenti.

La vera rivoluzione sta nello sguardo. Grazie all'intelligenza artificiale usata in tempo reale, i visual firmati da Steve Polli mutano durante ogni performance, trasformando ogni canzone in un quadro diverso, vivo e irripetibile. Un innesto tecnologico che non spegne la poesia, ma la esalta.

Accanto a Lorenzo, una band che è quasi una famiglia: Saturnino al basso, Adriano Viterbini alla chitarra, Noochie Rigano ai synth, Franco Santarnecchi al piano, Dog Landolfi alla batteria, con voci, fiati e percussioni a comporre un'orchestra di corpi e suoni.

'In ogni fotogramma di "PalaJova" c'è la luce nei miei occhi... ogni mia cellula dice grazie', racconta Lorenzo a Vanity Fair.

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