Alessandro Preziosi apre l'intervista a 'Che Tempo Che Fa' con una rivelazione che sintetizza la portata del progetto: 'Avevo tre dialogue coach per trovare la cadenza giusta'.

L'attore, chiamato a interpretare Yanez nella nuova serie 'Sandokan', racconta un percorso di preparazione che va oltre la semplice recitazione.

La produzione, pensata per il mercato globale e girata in inglese, ha imposto un lavoro linguistico intenso. Preziosi ironizza sulla ricerca dell'accento ideale: 'Non sapevo se puntare a una cadenza internazionale, portoghese o addirittura napoletana'. Una scelta tutt'altro che marginale, perché il suo Yanez deve muoversi in un contesto narrativo che unisce avventura classica e sensibilità moderna.

Nel dialogo con Fabio Fazio, l'attore svela anche l'atmosfera elettrica del set: 'Ho fumato tanto!', racconta, descrivendo con sarcasmo la tensione e la concentrazione richieste da un ruolo che richiede astuzia, carisma e leggerezza. Yanez, infatti, nella tradizione salgariana è la spalla strategica di Sandokan: più razionale, più ironico, più imprevedibile.

Il racconto di Preziosi offre uno spaccato dell'evoluzione recente della fiction italiana, sempre più orientata a produzioni internazionali e a un linguaggio globale, senza perdere il legame con gli archetipi letterari da cui tutto nasce.

Nei prossimi mesi Preziosi sarà impegnato nella promozione della serie 'Sandokan' e porterà in tournée nuovi progetti teatrali attualmente in preparazione, continuando a lavorare su cinema e tv con produzioni già programmate per il 2025.

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