- NEWS
- COMPETITION
- DIRECTORY
All’epoca non aveva idea di ciò che si sarebbe perso, ma dire no a grandissimi registi come Steven Spielberg, Ingmar Bergman, Woody Allen e Federico Fellini è tutt’oggi causa di rimpianto per Dustin Hoffman.
Nel 1977 l’attore ha rifiutato la parte del protagonista nel cult di fantascienza 'Incontri ravvicinati del terzo tipo', diretto da Spielberg, e nel 1993 ha rifiutato di recitare nel capolavoro drammatico 'Schindler's List - La lista di Schindler', vincitore di due premi Oscar per il miglior film e la miglior regia.
'Eh già… Ho rinunciato a dei progetti davvero brillanti e a diverse collaborazioni con grandissimi registi. Probabilmente sono uno degli attori che hanno più rimpianti!', ha rivelato nel varietà televisivo americano Today.
'Il primo è stato “Incontri ravvicinati del terzo tipo”. L’ho letto e quando l’ho finito ho pensato: “Questo è il copione migliore che abbia mai letto ed io non posso accettare!". Credo di aver sempre avuto un problema con il successo. Ho detto di no a Woody Allen, ho detto di no a “Schindler's List”! E ho detto di no a Fellini, e a Bergman…'.
Potesse tornare indietro, il 78enne de 'Il laureato' cambierebbe tantissime cose, sia nell’ambito della carriera che in quello personale.
'Vivrei gli ultimi 40 anni in modo diverso!', ha confessato. 'Ora comunque mi sento bene, sto meglio con me stesso e so con certezza quali sono le mie priorità'.