Tilda Swinton applaude la decisione del Festival del Cinema di Berlino di assegnare i premi senza dividere i partecipanti in categorie basate sul genere di appartenenza.

L’attrice ha espresso il suo pensiero alla Mostra del Cinema di Venezia, dove le è stato consegnato un premio alla carriera.

'Gli esseri umani si interessano molto alle divisioni, alle classificazioni, ai compartimenti, che siano per genere, razza o classe sociale', ha dichiarato la star. 'Credo che invece si stia capendo che non è una direzione giusta, quella di dividere le persone e prevedere per loro un percorso prestabilito, in base al genere o alla razza'.

E ancora: 'È solo una perdita di tempo. La vita è così breve. Sono felice di quanto fatto a Berlino e penso sia una cosa piuttosto inevitabile che tutti prima o poi seguiranno'.

Tilda, del resto, si è calata più volte nei panni di personaggi non conformi alle divisioni “tradizionali” di genere, come accaduto in 'Orlando' di Sally Potter o in 'Doctor Strange, in cui interpreta Antico.

'L’idea che il genere vada stabilito in un unico modo, mi fa venire la claustrofobia'.

'È una tristezza categorizzare le persone del tutto eterosessuali, del tutto omosessuali, del tutto uomini o del tutto donne. Mi viene il sonno'.

'Quindi, dico bravi a quelli Berlino', ha concluso.

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